Tratto da: Adista Segni Nuovi n° 36 del 24/10/2015
“Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe” (Gn 3,15a). Sono le parole che Dio rivolge al serpente ingannatore, incantatore. Mediante queste parole Dio segna la donna con una barriera protettiva contro il male, alla quale essa può ricorrere – se vuole – per ogni generazione. Vuol dire che la donna porta una segreta e speciale benedizione, per la difesa della sua creatura dal Maligno! Come la Donna dell’Apocalisse, che corre a nascondere il figlio dal Drago. E Dio la protegge (cfr Ap 12,6). Pensate quale profondità si apre qui! Esistono molti luoghi comuni, a volte persino offensivi, sulla donna tentatrice che ispira al male. Invece c’è spazio per una teologia della donna che sia all’altezza di questa benedizione di Dio per lei e per la generazione!
Chi ha letto l’insoddisfazione di molte donne cattoliche (e non) a seguito delle succitate parole di papa Francesco sulla donna tentatrice, potrebbe dire che non ci va davvero mai bene niente! ”
Sorgente: Chiesa e donne. Fuori dalle gabbie del pensiero patriarcale