laboratorio donnae

nascere e mettere al mondo

 

Invitata a partecipare, ho avuto qualche perplessità, perché è sempre un rischio intrecciare sapere e politica delle donne. Ma Lecce, da questo punto di vista, ha una storia, una tradizione e io devo molto a Marisa Forcina, fin dai tempi del grande Convegno Filosofia, Donne, filosofie, del 92, credo. Da quell’esperienza e dalla Scuola estiva della differenza (sempre grazie a Marisa) sono poi scaturiti rapporti anche con donne che promuovono questo nuovo progetto. Daniela Danna è una conoscenza più recente, legata alle azioni politiche tra Roma e Milano su quello che io chiamo “il corpo generativo femminile” e alla lettura dei suoi saggi, sono felice di ritrovarla nella mia città. La Scuola, fin dal titolo, mi è sembrata una buona occasione per un incontro fecondo di esperienze e di competenze, per questo ho accolto l’invito. Pina Nuzzo

 

testo brochure

Scuola estiva, Lecce, 23-24-25 settembre, 2020 

Nascere e mettere al mondo

La summer school si pone come obiettivo principale la formazione sui temi legati alla nascita, sia come apporto tecnico che nelle sue ricadute pratiche e concrete; si vuole contribuire ad aumentare le conoscenze legate alla maternità e a tutta la sfera ad essa connessa per decostruire la narrazione della gravidanza come patologia e apportare nuove chiavi di lettura per l’empowerment delle donne.

Le attività del progetto mirano a creare dei momenti di confronto e formazione attraverso un dialogo con le associazioni che operano sul territorio, con specialisti del settore, docenti universitari, studenti e partecipanti per trasferire saperi e conoscenze anche attraverso la narrazione e il racconto di sè. Attraverso le relazioni, i workshop, i circle time intendiamo fornire le competenze di base per poter comprendere la maternità come un’istituzione sociale, andando oltre alle limitazioni che questo comporta, per riportarla al suo essere naturale, scientificamente indagato. Ciò che accade intorno alla nascita non è oggetto di riflessione culturale specifica, e rimane spesso legata alle direttive istituzionali, mentre crediamo opportuno fornire conoscenze che possano creare una cultura condivisa sulla gravidanza come processo fisiologico e non malattia e sul parto come evento naturale, e che possano anche influire sulle scelte delle istituzioni

Primo giorno
9.30-10.00 Saluti istituzionali e presentazione dei relatori
10.00-13.00 Interventi e Circle Time in inglese
Barbara Katz Rothman, Mariam Irene Tazi-Preve, Josepina Goberna
13.00-14.30 Pranzo sociale
14.30- 16.30 Interventi e Circle Time
Nadia Maria Filippini e Rosanna Basso
16.30-18.00 Workshop paralleli
“La voce e la determinazione del sè” con Elena Skoko
“Assertività” con Nicoletta Poidimani

Secondo giorno
9.30-13.00 Interventi e Circle Time:
Marisa Forcina, Elena Laurenzi e Fina Birules
13.00-14.30 Pranzo sociale
14.30- 16.30 Intervento e Circle Time
Alessandra Battisti e Esterina Marino
16.30-18.00 Workshop paralleli:
“Assertività” con Nicoletta Poidimani
“La voce e la determinazione del sè” con Elena Skoko

Terzo giorno
9.30-13.00 Interventi e Circle Time:
Elena Skoko, Pina Nuzzo, Daiana Foppa
13.00-14.30 Pranzo sociale
14.30- 16.30 Interventi e Circle Time
Stella D’Arpe e Daniela Danna
16.30-18.00
“Empowermen femminile e parto come esperienza di benessere”
con Denise Montinaro

CALL
MAX 50 posti selezionati tra:
Studenti Unisalento (in particolare Scienze sociali, scienze politiche e filosofia)
Studenti provenienti da altri atenei
Studenti di ostetricia Uniba
Docenti e personale tecnico amministrativo Unisalento
Professionisti/e del campo sociosanitario
Partecipanti esterni invia la tua candidatura con lettera di autopresentazione e motivazione (max 2.000 caratteri) entro il 30 giugno nascere@protonmail.com

brochure summer school nascere

 

immagine: autoritratto di KATY SCHNEIDER 1989

 

Un commento su “nascere e mettere al mondo

  1. giusi ambrosio
    1 giugno 2020

    Cara Pina hai scelto bene di partecipare. L’argomento comprende quanto di più vero e profondo costituisce l’esperienza di donna come diciamo di corpo generativo e pensante. Credo giusto un lavoro che possa definire e rappresentare la nascita come espressione del mettere al mondo. Auguri di buon lavoro e in attesa di narrazione, un abbraccio Giusi Ambrosio

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Questa voce è stata pubblicata il 31 Maggio 2020 da in donne, maternità con tag , , .

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