“Oggi e ogni primo lunedì del mese – scrivevo su Facebook il 3 gennaio – sarò a passeggiare in piazza della Repubblica, intorno alla fontana delle Naiadi, con un ombrello aperto. Lunedì perché la Luna sia propizia”.
È cominciata così. Una donna, due tre sette dieci, poi sempre di più e in diverse città. Andiamo in piazza con un ombrello aperto per essere visibili e riconoscibili perché vogliamo raccontare cosa succede alle donne che denunciano le violenze domestiche, perché tutti devono sapere che a quelle donne vengono sottratti con forza i figli e depositati in case famiglia. E tutto avviene nel nome di una legge, la 54, che pretende di imporre la bigenitorialità paritaria, anche in presenza di un uomo violento con la madre e a volte con gli stessi suoi figli.
Il 2 maggio torniamo ‘con un ombrello, intorno a una fontana, il giorno della Luna’ perché siamo con le donne di questo tempo, esposte alle ritorsioni di uomini e di istituzioni ostili, in pubblico e in privato, alla libertà femminile.
Pina Nuzzo