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il problema non è Bergoglio

3 aprile 1976 F 133 Silvio Viale:  

“Il problema non è Bergoglio. Non è nemmeno l’obiezione di coscienza. Il problema è la latitanza di uno Stato laico, perlopiù ostile, impaludato da oltre trent’anni sui diritti civili. Il punto non è se i medici cattolici, ma anche di qualunque altra religione, o anche di nessuna religione, facciano obiezione di coscienza. Il punto è lo Stato che deve garantire i servizi e la libertà di tutti i propri cittadini. L’aborto ha contribuito ad emancipare la donna dalla schiavitù riproduttiva e a tutelare al meglio la sua salute, mentre l’eutanasia volontaria affranca tutti da sofferenze insopportabili e ritenute non dignitose. Liberi i cattolici di non abortire, di soffrire e di non accorciare il proprio fine vita, ma non liberi di imporre la loro morale allo Stato. Liberi loro, ma liberi anche noi, liberi entrambi di potere cambiare opinione al momento opportuno.”

Torino, 15 novembre 2014.

ribloggato da Associazione Luca Coscioni

Un commento su “il problema non è Bergoglio

  1. Capitalismo_e_Anarchia
    22 dicembre 2014

    Non confonderei la libertà di uccidersi con quella di uccidere.

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Questa voce è stata pubblicata il 17 novembre 2014 da in aborto, donne, politica con tag , , , .

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