Il primo scandalo è il fatto in sé, cioè che di maternità surrogata si parli soprattutto quando diventa motivo di una rissa tra maschi, per giunta gay, ricchi e famosi (v. Milena Carone), così diventa anche l’occasione per ribadire lo sport in voga del tacciare di omofobia, sia pure rimossa, chi non la pensa come altri. Non si capisce infatti perché, in quanto gay, non si possano avere opinioni diverse sull’opportunità o meno di ricorrere ad una pratica che è, a dir poco, controversa. Il che fa passare sotto silenzio un altro scandalo: la definizione di figli sintetici affibbiata a bambini appena nati che se la ritroveranno sulle spalle per tutta la vita. Perché le parole sono pietre e le pietre difficili da eliminare, soprattutto quando entrano nel linguaggio comune. Le donne ne sanno qualcosa.
E’ già successo. Per fare un esempio, in tempi non proprio preistorici, i bambini che…
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