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 Nella Marchesini (1901-1953)Woman Reading a Newspaper, 1925Nel discorso di fine anno il Presidente Mattarella ha fatto riferimento a “esperienze positive dell’Italia che sono ben rappresentate da alcune figure emblematiche”. E ha fatto il nome di tre donne: “Fabiola Gianotti, che domani assumerà la direzione del Cern di Ginevra, Samantha Cristoforetti, che abbiamo seguito con affetto nello spazio, Nicole Orlando, l’atleta paraolimpica che ha vinto quattro medaglie d’oro. Nominando loro rivolgo un pensiero di riconoscenza a tutte le donne italiane“.

Tra ieri e oggi ho notato che Nicole Orlando, in alcuni resoconti, anche dei telegiornali, sparisce in favore di Valeria Solesin, morta tragicamente nell’attacco terroristico al Bataclan di Parigi. Chi ha ascoltato il discorso del Presidente, io l’ho fatto, ricorda che, prima di rendere omaggio alle donne italiane, ha parlato di tanto altro, anche del terrorismo, tornando a esprimere dolore per la scomparsa di una giovane donna e solidarietà alla famiglia. Era evidente che, in questo caso, il genere non aveva nessun rilievo. La confusione dei nomi potrebbe apparire un dettaglio, ma per me è la conferma della superficialità di tanti media che registro quotidianamente.
Se voglio essere informata, avere le notizie per farmi un’opinione – la mia opinione – mi devo armare di tempo e di pazienza e navigare in rete. Blog e Facebook danno accesso a una quantità di informazioni inimmaginabili. Notizie riportate con buona scrittura, commentate in modo diretto, senza quei “dico e non dico”, tipici di chi si prepara a cambiare rotta, a seconda del vento. Notizie che trovo nei giornali, molto dopo. Anche in quelli on line. Per capire la politica, non mi affido ai giornali, telegiornali e talk, tantomeno a quante/i, anche in rete e ci sono, si fanno megafono di idee già consumate.
E’ desolante leggere le stesse cose – le stesse dei tg e dei talk – riproposte secondo la logica degli schieramenti politici. Ogni volta mi chiedo: ma la notizia? Opinioni, solo opinioni che dovrebbero indirizzare l’opinione pubblica. Ma anche le opinioni hanno una loro dignità, anzi sarebbe interessante conoscere il pensiero di giornalisti/e su una notizia, prima però dovrebbero entrare nel merito del fatto che intendono commentare. Invece no, potrei anticipare gli editoriali di molti giornali italiani, per quanto sono scontati nei giudizi e parziali nelle informazioni.

Soprattutto su questioni che riguardano le donne.
Due sono i binari su cui corre il mio pensiero: a chi giova e chi paga il prezzo.
Quando le donne a cui giova sono solo alcune e sempre le stesse, non mi avranno
Quando il prezzo lo pagano solo le donne, non mi avranno.

Pina Nuzzo

immagine di  Nella Marchesini (1901-1953)Woman Reading a Newspaper, 1925

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Questa voce è stata pubblicata il 2 gennaio 2016 da in donne, informazione con tag , .

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