laboratorio donnae

comunicazioni tra Donnae

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Ieri, 19 luglio, ci siamo incontrate per preparare il prossimo  appuntamento Donnae che si terrà a Roma sabato 11 e domenica 12 ottobre presso l’YWCA.  La discussione, intensa e appassionata, si è conclusa con la decisione di predisporre una traccia che ne dia conto e  che sarà pubblicata su questo blog entro la fine di agosto. 

Sara Pollice non ha potuto partecipare all’incontro e ha scritto una lettera che pubblico con il suo consenso. Saluti e buona estate a tutte, Pina Nuzzo

 Ciao Pina, Mi sono risolta a scriverti queste righe non solo perché oggi non potrò venire ma perché da molto tempo erano presenti in me e destinate a laboratorio Donnae.

Sono parole che riguardano la mia esperienza con la rottura della mia gamba sinistra, avvenuta proprio il pomeriggio di domenica 11 maggio, dopo aver partecipato al quinto appuntamento del laboratorio.

Niente è casuale in questa storia, tutto è essenziale.

La perdita della mia integrità fisica ha significato uno scivolamento in me stessa e nella mia presenza che mai avevo vissuto. Il mio corpo inascoltato mi ha fermato prima della consunzione, c’erano radici da recuperare perché tutto il resto potesse essere sostenuto e le radici erano il legame con la mia madre fisica e la mia madre simbolica. Stavo indagando su questo quando il mio corpo ha deciso che non poteva più sostenermi.

L’esperienza del dolore non è mai necessaria però insegna. Immette gradualità, ridimensiona, dilata, regola l’accettazione. Riporta il ritmo dello scorrere naturale dell’universo nel corpo. Prima della coscienza, nell’essere.

E all’improvviso è emerso ed emerge il bisogno di disegnare e colorare i reperti trovati da Marija Gimbutas e raccolti nel “linguaggio della Dea”, non sapevo di saper disegnare, o almeno riprodurre dei disegni, me lo ha insegnato la mia gamba, il bisogno di sentirmi una, il desiderio leggero e profondo, come un alito, di connettermi ai simboli della generazione e della morte.

E questa è una strada, la mia. Con una cicatrice di carne, ad alimentare l’istinto femminile sepolto.

Un abbraccio, Sara

 

l’immagine è uno dei disegni di Sara, in effetti ha una buona mano.

 

3 commenti su “comunicazioni tra Donnae

  1. nicolettanuzzo2013
    20 luglio 2014

    …c’è un‘intelligenza nell’essere che si muove prima della coscienza e che quando ci paralizza o ci fa perdere l’integrità fisica può sembrare minaccia ma è regolazione e gradualità come Sara scrive con preziosa e illuminante efficacia. C’è un lavoro di trascrizione di ciò che dimora nella nostra profondità che richiede tempo, molto più tempo di quanto con l’efficienza della ragione pensiamo, portare alla luce parti di sé occultate dall’educazione e dalla storia è un’opera di archeologia minuziosa e paziente. Grazie Sara.

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  2. paolam
    21 luglio 2014

    Bello, bello, anche se sono intollerante a Gimbutas. E penso che l’intelligenza dell’essere è una nostra intelligenza non cosciente. O anche soltanto il faccia a faccia con il nostro “delirio di onnipotenza” che ci mette con i piedi per terra quando serve. Pronta guarigione all’autrice di questa bellissima riflessione.

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  3. Pingback: La caduta | Nicoletta Nuzzo

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Questa voce è stata pubblicata il 20 luglio 2014 da in appuntamenti, conosciamoci, donne, laboratorio con tag , .

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