Alla signora Liliana Carbone, maestra elementare a Locri, il 17 settembre 2004 hanno ucciso il figlio. Massimiliano aveva trent’anni, era incensurato, era titolare di una piccola cooperativa di servizi, aveva una vita “normale” ed è stato colpito a morte da un cecchino che si era appostato dietro il muretto del giardino, in attesa del suo rientro a casa da una partita di calcio.
Massimiliano è stato ucciso nel 2004 e, ad oggi, accanto al suo nome possiamo solo scrivere “nessun colpevole trovato“. Ma la signora Liliana, maestra elementare a Locri, non è rimasta in silenzio e non ha mai smesso di chiedere che l’uccisione del figlio non rimanga impunita, una verità giudiziaria non c’è. E non ha mai smesso di portare avanti la sua ipotesi, la sua testimonianza e le sue domande ovunque abbia potuto, in occasioni pubbliche ed istituzionali. Questa è la sua battaglia civile, rumorosa e…
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