laboratorio donnae

un “pensatoio” per il corpo generativo delle donne

Ilaria Scalmani, Spirale

Da tempo sono convinta che il corpo generativo delle donne andrebbe messo al centro del nostro dibattito politico. Di questo ho scritto e parlato in pubblico in diverse occasioni.

Dopo aver partecipato lo scorso anno a Carpi a un’iniziativa promossa dall’Udi e dal Cif  dove si è molto parlato di maternità, di genere, di servizi, ho sentito la necessità di approfondire. Ho predisposto un progetto e mi è sembrato naturale proporlo alle donne dell’Udi di Modena e di Carpi. Perché lo scambio e il confronto con loro non si è mai interrotto, perché sono radicate nel territorio e capaci di interagire con le donne e con le istituzioni. Pratica che conosco molto bene. Hanno accolto la mia proposta.

Ci siamo incontrate, abbiamo cominciato a parlare mettendoci subito in gioco a partire dalle nostre storie; una volta capito che avevamo il desiderio di approfondire il confronto e la conoscenza tra noi e con altre, abbiamo definito meglio il progetto.

E’ nato in questo modo il pensatoio residenziale aperto alle donne interessate, quelle con cui abbiamo avviato relazioni, quelle che abbiamo incontrato in rete e che vorremmo conoscere di persona. Si chiama così perché inserito nella rassegna del Pensatoio delle Streghe dell’UDI di Modena, fatto di incontri periodici rivolti a quante sentono l’urgenza di elaborare collettivamente pensieri sulla propria esistenza a “partire da sé”. Ecco il prossimo.

 

V° PENSATOIO DELLE STREGHE – UDI MODENA
“Il corpo generativo delle donne, tempi di vita e tempo della politica”
promosso da Udi Modena, Udi Carpi e Associazione Differenza Maternità
coordinato da Pina Nuzzo

Venerdì 19 e Sabato 20 febbraio 2016, Modena via del Gambero 77

Riscoprire un corpo a corpo con  altre, raro e difficile da mettere in pratica nel tempo della velocità, delle priorità, dell’utilitarismo e della precarietà. Presuppone la disponibilità a questo la quinta edizione del Pensatoio delle Streghe che avrà per tema “Il corpo generativo delle donne” e una riflessione collettiva sullo scarto che questo produce nel tempo e nel modo del lavoro, della politica e della vita.

Parlare di scarto implica necessariamente un’idea di standard, ovvero di ciò che è ritenuto normale e valido sempre e per tutte le persone. Tuttavia, niente, tantomeno l’organizzazione lavorativa, politica e sociale, si sottrae alla logica di potere tra i generi, e il fatto stesso che si continui deliberatamente a insistere sulla presunta neutralità dell’ordine maschile del mondo è, allo stesso tempo, effetto e causa di una disparità che grava sui corpi delle donne.

Corpi femminili ostaggio di nuove e vecchie mercificazioni, protagonisti ignari di una mistica della maternità rivisitata in chiave 2.0, isolati in una dimensione autoreferenziale, resi indisponibili ed estranei alle loro fisiologia e alla loro autonomia generativa, destinatari di nuove colpevolizzazioni, omologati nel loro desiderio, oggetto di autorappresentazioni posticce, amplificatori di un disagio che non si ha la forza, la voglia e il tempo di ascoltare, fatti a pezzi ed esautorati del loro sapere generativo, cartina di torna sole di un’accoglienza e di un’inclusione mancate.

Sarà sempre a partire dal dialogo-guida di due donne che si cercherà di scandagliare questi argomenti per un partire da sé che sia autentico, attraverso una politica fatta in prima persona con il coraggio dell’esposizione e al passo con una società che cambia in fretta e che, inesorabilmente, toglie il tempo dell’elaborazione. 

Programma

Venerdì 19 febbraio ore 18,00-22,00

Presentazione del progetto con aperi-cena, Udi Modena, Udi Carpi e Differenza Maternità
Dialogo di apertura tra Sandra Burchi e Pina Nuzzo

Sabato 20 febbraio ore 9,00-17,30

9,00-10,00 “Corpo fertile e maternità”, dialogo-guida tra Valentina Sonzini e Ilaria Scalmani
10,00-11,00 “Osare, facendo”, dialogo-guida tra Erica Del Dente e Annarita Del Vecchio
11,00-12,00 “Tempi di vita, tempo della politica”, dialogo-guida tra Serena Ballista e Teresa Di Martino.

12,00-12,45 Pausa con pranzo a buffet

13,00-16,00 Interventi liberi da parte delle donne presenti al Pensatoio delle Streghe
16,00-17,30 Conclusioni con una valutazione dei contenuti emersi e con una decisione collettiva sulla gestione di un dialogo più ampio e pubblico con le istituzioni nei giorni a ridosso dell’8marzo.

Il Pensatoio delle Streghe si tiene nella sede dell’Udi di Modena.
Alle donne che partecipano ai dialoghi sarà garantita l’ospitalità e il rimborso del viaggio.
Per tutte le altre, provenienti da fuori Modena, sarà organizzata la sistemazione in hotel che rimane a carico delle singole partecipanti.
Si richiede un contributo di 5 euro per l’aperi-cena e il pranzo a buffet.
Per partecipare, è obbligatoria l’iscrizione al Pensatoio scrivendo a udimodena70@gmail.com

PDF PROGRAMMA

immagine di Ilaria Scalmani, la spirale

 

Un commento su “un “pensatoio” per il corpo generativo delle donne

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Questa voce è stata pubblicata il 19 gennaio 2016 da in appuntamenti, donne, femminismo, tessitura con tag , , .

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