di Maria Grazia Brinchi
Pensando alla definizione “persona con utero” mi viene in mente che il patriarcato si fa forte delle sue privazioni . L’uomo NON ha utero. È la sua mancanza più ossessiva e non si rende conto che sottolineando proprio il “persona con utero” ammette” la sua inefficacia procreativa. Le parole, sono importanti ed è sulle parole o sull’analisi, feroce e puntuale, che ne dobbiamo fare che probabilmente dovremmo costruire il nostro punto di forza. La donna è persona con utero? Certamente! La natura ne ha fatto un essere privilegiato e per contro l’uomo, il patriarca, NON ha utero, quindi è, alla stato della genetica e della genesi, un minus abens.
La lotta va fatta anche sulle parole, proprio per dare meno importanza a ciò che per gli uomini costituisce la mancanza più grave ed evidente: essi NON hanno utero in cui la vita si annida e si sviluppa. Sono solo uno strumento che la tecnica potrebbe arrivare a sostituire. Ma l’utero, la sua essenziale funzione, non potranno mai averlo. Noi donne siamo persone con utero? Ebbene partiamo da qui per abbattere la loro arroganza fatta di NON.